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Roberts Space Industries ®

X^ "Rebellis Astra" / XASTRA

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La X^ Rebellis Astra è un’organizzazione che si rivolge a giocatori con spiccato spirito creativo, che amano non solo indagare nel dettaglio le meccaniche di gioco padroneggiandole, ma che sono capaci di uscire fuori dagli schemi, realizzando narrative e situazioni di gioco del tutto originali.



History

La storia narra che nel 2380 i rappresentanti delle nazioni della Terra, dopo lunghe e controverse trattative che videro i rispettivi popoli come meri spettatori, giunsero arbitrariamente ad un risultato fino ad allora impensabile: unirsi sotto un unico governo centrale con il proposito di guidare l’espansione dell’umanità nello spazio. (edited)
[12:03 PM]
Molti celebrarono la creazione delle Nazioni Unite della Terra (UNE) come un grande evento mentre altri, a conoscenza della corruzione e dei loschi traffici che si celavano dietro le “elite” che avevano condotto questa operazione (spaccio di maze, produzione di adrenocromo, tratta di esseri umani come nutrimento per i Vanduul, ibridazione di macchine in custodie umane, uso dell’intelligenza artificiale per operazioni di estensive-cognitive-warfare….solo per citarne alcuni…) decisero di reagire e di lottare per la libertà, affrontando quattro durissimi anni (2380-2384) di sanguinosa e devastante resistenza: le tristemente note “Guerre di Unificazione”. (edited)
[12:03 PM]
L’incrociatore stellare X^ “Rebellis Astra” fu originariamente commissionato e messo in servizio dalla nazione di Italicus nel 2374, quale fiore all’occhiello della relativa Marina stellare. L’incrociatore di lì a poco, nonostante la strenua resistenza nazionale ed a causa di gravi minacce di rappresaglie nucleari e ritorsioni energetiche da parte del sedicente neo-governo globale, ricevette l’ordine del presidente di Italicus di consegnarsi agli ordini del UNE. Nel giugno del 2380 fu così emesso l’ordine di ammainare la bandiera di guerra, rimuovere i vessilli nazionali e consegnare all’archicio storico le registrazioni delle cronache delle antiche vestigia, per subordinarsi quindi all’autoproclamatasi organizzazione governativa. L’amarezza e la delusione permeavano le pareti del vascello, la fierezza degli uomini e delle donne della X^ non riusciva ad indietreggiare difronte all’affronto delle antiche glorie, fu quindi il Comandante che, con l’equipaggio tutto, decise di rigettare l’ignominiosa intimazione al trasferimento e di restare fedele al giuramento prestato alla bandiera nazionale e rifiutare l’unione con il nascente meticciato della Marina UNE. Quindi la X^ saltò nel Croshaw per ricondizionarsi e predisporre la futura strategia di combattimento e resistere ed ostacolare in tutti i modi tale codardia. Fu così che dopo il 20 ottobre 2380, a seguito dell’ammutinamento dell’Amecanio, diversi altri incrociatori, come il Panjwani ed il Cassano, si riorganizzarono presso la medesima località per pianificare il respingimento dell’autorità egemonica dell’UNE. (edited)
[12:03 PM]
Le Guerre di Unificazione avevano avuto inizio e la X^ “Rebellis Astra” non attese chiamate.
La tensione rimase alta per tutta la metà del 2381, con un crescente contingente di anti-unificazionisti che esprimevano pubblicamente il loro desiderio di sciogliere l’UNE e nel gennaio del 2381, l’incrociatore raggiungeva insieme ad altre unità l’insediamento di frontiera di Syrtis su Marte, sede di un grande contingente di espatriati della Sumerkadia che si opponeva allo scioglimento del loro paese, e che aveva aperto la città agli anti-unificazionisti alleati di qualsiasi ex nazione. Dopo aver supportato la resistenza al noto “Assedio di Syrtis” ed aver aderito ufficialmente alla Anti-Unification Alliance (AUA), il tristemente noto 29 luglio 2384, partecipò all’attacco del HQ del UNE, all’Earth Plaza di New York City. La X^, al termine della strenua lotta contro forze soverchianti, gravemente danneggiata e con solo un terzo dell’equipaggio ancora vivo, decise di ricorrere all’estremo sacrificio come ultimo tentativo di annientare il cuore della bestia, scagliandosi in velocità contro l’edificio del UNE, danneggiandone significativamente la struttura ed uccidendo il sedicente presidente UNE (che trovò purtroppo rianimazione su Lorville presso l’avveniristico ospedale Maria, Pure of Heart) . (edited)
[12:04 PM]
Un manipolo di eroi dell’equipaggio sopravvisse del tutto fortunosamente allo schianto e, grazie alla rete della resistenza AUA, fu immediatamente esfiltrato su Daymar. Così i reduci diedero vita ad una nuova organizzazione, che nacque sotto il simbolo della iconica X^ “Sidereum” ed alla quale diedero il motto di “Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam”, in memoria dell’impresa che ordirono come ultimo tentativo per decapitare il rettile UNE.
Se è vero che ufficialmente la lotta per New York City venga considerata come la battaglia finale delle Guerre dell’Unificazione e segni quindi la fine del movimento anti-unificazionista tradizionale, è altresì vero che la storia reclamerà ancora una volta il suo tributo di sangue e la X^ “Rebellis Astra”, anche stavolta non attenderà chiamate.

Manifesto

OPERATIONAL POLICIES MISSING ETA: TBD

Charter

OPERATIONAL POLICIES MISSING ETA: TBD